Mindfulness per gli insegnanti: i dati della ricerca scientifica

Mindfulness per gli insegnanti: i dati della ricerca scientifica

Sempre più spesso si sente parlare di stress lavoro correlato. Le origini di questo stress possono essere di diverso tipo; possono risiedere ad esempio in fattori ambientali come la cattiva organizzazione, orari di lavoro pesanti, bassi salari. Possono anche risiedere nelle caratteristiche individuali dei lavoratori come ad esempio, la tendenza al perfezionismo patologico, difficoltà nel relazionarsi con i colleghi, timore del giudizio di colleghi e superiori.

Vi sono poi tipologie di lavoro che espongono maggiormente i lavoratori a sviluppare reazioni da stress maladattive e sono quelle professioni che pongono in contatto con la sofferenza altrui o che sono incentrare sulle relazioni interpersonali. Si tratta principalmente delle professioni sanitarie ed educative (medici, infermieri, psicologi, educatori, insegnanti) oltre che viglili del fuoco, poliziotti e volontari del soccorso.

Stress e mindfulness

La ricerca scientifica si è recentemente interessata alla mindfulness e le pubblicazioni sulle riviste specializzate stanno crescendo a livello esponenziale. Pur trattandosi di una ricerca giovane ci sono già sufficienti dati che sostengono l’efficacia degli interventi basati sulla mindfulness in numerosi contesti, tra cui quello dello stress lavorativo in contesti aziendali e nelle professioni sanitarie. Questi dati favoriscono indirettamente l’ipotesi che gli interventi basati sulla mindfulness possano giovare anche agli insegnati. In questa direzione sta nascendo un filone di ricerca che mira a verificare quest’ipotesi. Anche in questo caso, seppur da poco tempo, il numero di studi che affronta la tematica della riduzione dello stress negli insegnanti tramite la mindfulness è in costante evoluzione e accrescimento. Di seguito verranno sintetizzati i risultati delle pubblicazioni scientifiche sull’argomento.

Mindfulness e insegnanti: risultati delle pubblicazioni scientifiche

Gli studi effettuati riguardano gli insegnanti di bambini e ragazzi che vanno dalla scuola dell’infanzia fino alla secondaria di secondo grado.

Di seguito vengono elencati i principali risultati su cui concorda la letteratura ad oggi esistente:

a) Aumento del benessere psicologico: si tratta di una misura globale che non è riferita solo alla dimensione scolastica ma riguarda in generale, la percezione dell’aumento di una sensazione di benessere che investe tutti gli ambiti di vita
b) Riduzione dello stress lavorativo e degli indicatori di burnout: gli esiti degli studi mostrano che le misure di stress lavorativo e di burnout calano nei soggetti sperimentali in modo significativo.
c) Significativo aumento delle capacità di regolare le emozioni: la regolazione emotiva è una capacità che consente alle persone di gestire in modo efficace le emozioni nel momento in cui insorgono senza farsi travolgere e dominare da esse.
d) Riduzione degli indicatori di ansia e depressione: coerentemente con gli studi su altre popolazioni, anche per gli insegnanti gli interventi basati sulla mindfulness comportano miglioramenti nell’ambito di problematiche quali ansia e depressione.
e) miglioramenti nel clima della classe e nell’efficacia delle strategie educative: rispetto a questo punto, ovvero che un insegnante maggiormente consapevole di sé, del proprio mondo interno e dei propri comportamenti, possa veicolare un clima più positivo in classe e rendere più efficaci le proprie metodologie educative, i dati sono ancora troppo pochi per poter arrivare a fornire una qualsivoglia conclusione. Tuttavia i dati preliminari stanno andando in questa direzione; è comunque necessario che la ricerca futura si occupi ulteriormente di questo aspetto per poter fare affermazioni più precise e fondate.

Conclusioni

Le ricerche svolte in contesti aziendali e sanitari indicano chiaramente l’efficacia degli interventi basati sulla mindfulness nel gestire lo stress lavoro correlato e nel prevenire il burnout. Questi risultati forniscono un sostegno indiretto all’ipotesi che la mindfulness possa giovare allo stesso modo alla categoria degli insegnanti. Tuttavia, è importante che quest’ipotesi sia sostenuta da ricerche che si rivolgano direttamente agli insegnanti. Questi dati sono, ad oggi, ancora pochi ma in continua crescita e concordi nel sostenere che gli interventi basati sulla mindfulness, dei quali l’MBSR è il capofila, siano consigliati per la popolazione degli insegnanti, e non solo in relazione alla gestione dello stress lavoro correlato ma anche in riferimento al miglioramento significativo di indicatori più generali come quelli legati alla qualità di vita e a misure di ansia e depressione.